Accreditation: Delivering confidence in construction and the built environment

10 set 2014

MANUTENZIONE SU CONDIZIONE

Di Luis Felipe Sexto - @lsexto -

Lo scopo della manutenzione su condizione è quella di ridurre la probabilità che si verifichi un guasto a un livello accettabile per il proprietario o utente del sistema, attraverso l’utilizzo efficace ed efficiente di diverse tecniche diagnostiche. E’ bene non confondere questa tipologia di manutenzione con quella predittiva che esige la presa in considerazione della vita residua del sistema analizzato; quest’ultimo concetto si ritrova ben poco nella pratica aziendale a livello mondiale.
The deterioration of the item as a function of time.
Secondo la normativa UNI EN 13306, la manutenzione su condizione è quella Manutenzione preventiva basata sul monitoraggio delle prestazioni di un’ entità e/o dei parametri significativi per il suo funzionamento e sul controllo dei provvedimenti conseguentemente presi. Una trend analysis, attraverso uno o più parametri diagnostici, fornisce una indicazione che mostra che il sistema o un componente è affetto da un processo di deterioramento.


I sistemi sono ispezionati, e il degrado viene valutato ai tempi t1, t2, t3 come si vede in figura. Nel momento yp, si può intervenire preventivamente sul sistema analizzato con un costo C. Quando si arriva nel punto yc l’intervento assume connotazione correttiva e si avrà un costo associato C+K, che altro non è che il costo di indisponibilità globale, che include il costo totale del servizio di manutenzione a guasto, il costo di mancata produzione e di altre possibili conseguenze connesse.

L’ispezione altro non è che la verifica della conformità mediante misurazione, osservazione, prova o rilevazione dimensionale delle caratteristiche relative a un’entità. In definitiva, l’ispezione serve per controllare l’evoluzione da quelle che vengono considerate condizioni stabili alle condizioni limite di funzionalità del sistema oggetto di studio.

All’aumentare della frequenza delle ispezioni diminuisce il costo derivante dai guasti in quanto diminuisce il numero di guasti stessi, ma prima di affermarlo come magister dixit con la RCM occorre operare anche un’analisi costo/beneficio che dia risultati favorevoli . Ne consegue che l’ispezione con frequenza data non è sempre un’attività appropriata per ogni contesto e situazione in base alla logica RCM. 

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